Verucchio

Il nome deriva dall'antico "vero occhio" tramutato poi nell'attuale che ne indica, data la posizione rialzata (330 s.l.m.), la capacità di godere di una splendida vista sulla campagna circostante, su Rimini e la riviera romagnola. Proprio per questa pecualiarità Verucchio divenne importante nel corso del Medioevo con la dominazione dei Malatesta che ne fortificarono la rocca facendo divenire Verucchio un baluardo della potente famiglia riminese in lotta con il Ducato di Urbino. Ma l'origine di Verucchio risale a tempi più antichi. Il rinvenimento di numerose tombe (circa 200) grazie ad una campagna di scavi effettuata fra il 1893 e il 1894 e ad una seconda campagna negli anni '70, hanno permesso agli storici di far risalire al decimo secolo avanti Cristo il primo insediamento umano. È stato possibile ricostruire tramite i corredi funebri costituiti da monili, fibule, vestiario, vasellame, armi, finimenti per cavalli, attrezzi per l'agricoltura, la vita delle prime popolazioni Villanoviane-Etrusche, che si insediarono nella zona dando luogo ad un insediamento stabile che fungeva da avanposto militare a protezione delle rotte commerciali che l' Adriatico offriva. Inoltre il letto ampio del Marecchia offriva un attracco sicuro e adatto alle navi che risalivano il fiume, tanto che questo tratto venne chiamato il "piccolo mare". Verucchio conobbe il tramonto della società Etrusca e fu presto influenzato da quella romana godendo della vicinanza con Ariminum ovvero Rimini che proprio sotto i romani godette di uno sviluppo incredibile e che assieme alle altre città romagnole costituiva la Romania (o terra di Roma) divenuta poi Romagna, in contrapposizione alla Lombardia (ovvero le terre dei Longobardi). Col tramonto dell' Impero Romano vi fu l'inizio di un periodo buio che durò fino al 1200 circa con l'avvento della Signoria dei Malatesta che seppe dare nuovo impulso, vigore e ricchezza alle terre di Romagna e quindi anche a Verucchio. Con la dominazione della potente signoria, Verucchio diventa strategicamente interessante potendo da essa dominare e controllare la vallata del Marecchia e le pianure circostanti e quindi essere allo stesso tempo avamposto per l'avvistamento degli eserciti nemici e baluardo in caso di attacco. Nuovamente Verucchio conobbe periodi di fame e stenti quando, decaduti i Malatesta, passò di mano in mano dalla Famiglia De' Medici a feudatari e reggenti dello Stato pontificio che ne mortificarono le attività commerciali ed artigianali. Fu per un breve periodo sotto il dominio di Venezia per poi tornare nelle mani Pontifice. Nel 1860 passò sotto il Regno d'Italia e, proprio qui a Verucchio si assistette, durante la seconda guerra mondiale ad un durissimo scontro (durante il passaggio della Linea Gotica) fra le forze alleate e i tedeschi in ritirata. Il paese attualmente è diviso in due parti, al centro storico di antica costituzione e di grande interesse storico culturale, si aggiunge l'abitato di Villa Verucchio, che oltre ad ospitare la maggior parte degli abitanti è centro dell'attività economico industriale del comune.