Saludecio

In questo versanti della Signoria malatestiana le colline hanno un profilo dolce e allungato, ideale per costruirci sopra castelli e paesi dove scopi difensivi e sviluppo civile hanno potuto convivere e dare il meglio. Così è stato per Saludecio che a partire dal 1500 fino al 1800 è divenuta la cittadina più importante di questa parte della Valconca. Una grande chiesa domina la piazza, le mura sono circondate da viali alberati e giardini ben curati, le vie interne si animano durante l’estate grazie ad una serie di rassegne e festeggiamenti famosi. Nel XIII secolo vive a Saludecio un personaggio che darà fama al paese in tutte le terre circostanti: il Beato Amato Ronconi, figura religiosa molto importante, anche ai tempi nostri, nella devozione popolare. Come tutti gli altri castelli della zona, Saludecio vede le dispute continue tra Malatesta e Montefeltro, e quindi risalgono all’epoca i grandi lavori (secoli XIII, XIV, XV) per la costruzione di una rocca e di una vasta e forte cinta muraria in cui resta armoniosamente racchiuso il centro storico. Oggi agricoltura e turismo sono le due carte che Saludecio gioca per confermarsi uno dei luoghi privilegiati della Signoria Malatestiana.